Il presente comunicato è stato redatto per mettere a conoscenza di tutti gli utenti della stazione turistica amiatina che da metà marzo sono iniziati i lavori necessari per la Revisione Generale della Seggiovia Macinaie-Vetta Amiata per il mantenimento in esercizio dell’impianto. In assenza di questo importante intervento l’impianto dovrebbe essere dismesso a dicembre 2025.
Si tratta di un intervento di notevoli proporzioni che ci impegnerà totalmente nei prossimi due anni. I lavori necessari verranno effettuati in primavera ed autunno così da poter sempre utilizzare la seggiovia d’estate e d’inverno e garantire il servizio durante i principali periodi di flusso turistico.
In ottemperanza alle normative vigenti i lavori consisteranno nel completo smontaggio di tutte le componenti elettro-meccaniche in movimento dell’impianto, nel loro trasporto in officina, nel loro controllo con apposite apparecchiature per verificarne l’integrità ed efficienza, nella sostituzione di tutte le componenti non più utilizzabili ed infine nel loro riassemblaggio e montaggio. Contemporaneamente si procederà con il controllo di integrità ed efficienza di tutte le componenti non smontabili quali ad esempio i fusti dei piloni di linea ed alla sostituzione della fune portante-traente.
Tutti questi lavori saranno d’impatto molto elevato sia a livello di costi sia a livello di tempistica. Per la copertura delle spese, la società I.S.A. è riuscita ad ottenere l’aiuto da parte della Regione Toscana attraverso un Bando dedicato a tutte le stazioni invernali della regione. Ma nonostante questo prezioso aiuto l’impegno economico a carico della I.S.A. è assai rilevante anche in relazione al pessimo andamento della passata stagione invernale.
I preventivi forniti dalle ditte specializzate in questo tipo di lavorazioni contattate al riguardo riportano cifre che si aggirano intorno al milione euro con oscillazioni che variano a seconda di quali e quanti nuovi componenti dovranno essere acquistati per sostituire quelli non più idonei.
Sicuramente vista l’entità della cifra la domanda che vi sorgerà spontanea è: perché spendete tutti questi soldi per mantenere in vita un vecchio impianto invece di cambiarlo con uno più moderno e più veloce? La domanda è più che legittima e per questo ci sentiamo in dovere di chiarire la situazione.
I motivi per cui non è possibile cambiare l’impianto sono di carattere tecnico-normativo, ambientale ed economico. Prima di cominciare a descriverli va precisato che le seggiovie nuove attualmente in produzione sono da 4 posti in su, quelle a due posti vengono prodotte solo su specifico ordine con tutti i problemi che questo comporta sulla standardizzazione dei componenti.
Perché non prevedete una seggiovia a 4 posti? Per una seggiovia a 4 posti le norme vigenti IMPONGONO che il tracciato oltre a garantire il passaggio dei veicoli abbia una larghezza minima che consenta loro un’oscillazione prestabilita, questo comporterebbe la necessità di allargare di circa 7 metri il tracciato attuale con il taglio di centinaia di alberi. Le norme vigenti IMPONGONO anche che la massima velocità consentita per un impianto a morsa fissa sia di 2,5 metri al secondo, l’attuale impianto viaggia a questa velocità e quindi i tempi di percorrenza non varierebbero. Altra cosa che le norme IMPONGONO è il numero massimo consentito di persone in linea, l’attuale impianto raggiunge questo limite, mettendo una seggiovia a 4 posti si dovrebbe dimezzare il numero delle sedie senza poter ottenere aumenti di portata.
Perché non la cambiate con una più veloce? Per poter avere un impianto più veloce l’unica soluzione è quella di cambiare tipologia di impianto passando da quello a morsa fissa ad uno ad agganciamento automatico. In questo tipo di impianti le sedie rallentano in stazione ed accelerano sulla linea fino a velocità doppie rispetto a quelle a morsa fissa. Fermo restando il problema che impianti di questo tipo a due posti non vengono prodotti, va precisato che le strutture di stazione necessarie per questi impianti sono importanti ed impattanti quindi oltre al discorso di prima (taglio delle piante) andrebbero rifatte le attuali stazione di partenza e arrivo (se conoscete al montagna sapete che per quanto riguarda la stazione di arrivo la cosa è tecnicamente abbastanza difficile anche se non impossibile) e che il considerevole aumento di portata nella stagione invernale comporterebbe un pericoloso sovraffollamento sulle piste da sci attuali.
Visto che la Revisione Generale dell’impianto esistente costa così tanto non varrebbe la pena in ogni caso di cambiarlo? Una seggiovia a quattro posti a morsa fissa posizionata sul medesimo tracciato dell’attuale ha un costo di mercato che si aggira intorno ai 6 milioni di euro, una due posti qualcosa di più a causa della necessità di produrre componenti su misura e non standard. Per un impianto ad agganciamento automatico si superano i 10 milioni di euro. Né la società I.S.A. né la Regione Toscana ad oggi sono in grado di affrontare un investimento di questa portata.
Dopo aver chiarito i motivi per i quali si è deciso di comune accordo con Regione ed Amministrazione Comunale di procedere con la Revisione Generale ci preme tenervi informati sulle lavorazioni in corso. Questa primavera le lavorazioni riguarderanno la linea e i piloni di sostegno. Per poter procedere allo smontaggio delle 36 rulliere poste sui piloni (le rulliere sono quella componente dotata di rulli che sostiene la fune portante traente in corrispondenza del pilone) occorre sollevare la fune dai rulli ed ancorarla alla struttura metallica presente su ogni pilone. Per fare questo la seggiovia è stata caricata con sacchi di sabbia sulla metà delle sedie in modo da caricare il sistema di tensione del cavo. Dopodiché è stato bloccato il contrappeso e scaricata la linea. Quindi Sono state smontate 100 sedie, il 50% di quelle presenti. In questo modo si è permesso così alla fune di allentarsi fra un pilone e l’altro per formare una catenaria più accentuata. Tutto questo lavoro preparativo è stato necessario per poter avere un sufficiente margine per sollevare la fune ed ancorarla al pilone. Quindi con appositi mezzi ed attrezzature sono state smontate le rulliere dal pilone numero 2 alla numero 14 compreso calandole a terra e trasportandole in officina per i controlli specifici. Sono stati cambiati tutte le parti di ogni rulliere ritenute dai controlli sempre idonee ma con magari poca durata futura. Sono state cambiate tutte le gomme dei rulli più usurate e poi è stato rimontato il tutto minuziosamente. Ogni rulliera è stata riportata attraverso gli appositi mezzi nei vari luoghi di accesso alla seggiovia per essere rimontata sul suo pilone. Sono state poi rimontate le 100 sedie e riposizionato il carrello tenditore al suo posto per far si che lavorasse come di dovere. Adesso riparte la stagione ESTIVA ma sarà nostra intenzione documentare le lavorazioni in corso, quindi se siete interessati seguiteci per avere i successivi aggiornamenti.